Pieve di San Miniato di Rubbiana

La sua esistenza è attestata fin dal 1015. Vi si conserva ancora una lapide che ricorda un vetusto rifacimento e la consacrazione della chiesa, avvenuta nel 1077 ad opera del cardinale Pietro Igneo e del vescovo di Fiesole Guglielmo.

L’edificio romanico, in parte ristrutturato in epoca moderna, specialmente il campanile e la facciata, è diviso all’interno in tre navate, originariamente divise da cinque valichi (di cui oggi ne rimangono tre) poggianti su pilastri a sezione quadrangolare, con presbiterio rialzato e abside semicircolare, al cui centro si apre una piccola finestra a doppio strombo con archivolto in laterizio.

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All’interno è una copia seicentesca della venerata immagine della Santissima Annunziata di Firenze e una Madonna con Bambino, che offre il rosario a San Domenico, con San Francesco, Santa Maria Maddalena e un altro santo, opera di Francesco Curradi. Nella cornice del dipinto vi sono i Misteri del rosario. Nella chiesa c’è anche un piccolo organo ottocentesco che presenta un Angelo dipinto sulle ante chiuse.

 

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